Obbligazioni Bielorussia: resa al 1.000% con soli 12 cent

Obbligazioni che offrono rendimenti stellari? È possibile se si guarda alla Bielorussia. Scopriamo perché.
obbligazioni
obbligazioni

Obbligazioni Bielorussia protagoniste dei mercati finanziari, nelle ultime ore.  La situazione bellica tra Russia e Ucraina, ha di fatto innescato un effetto domino sui mercati finanziari internazionali.

Gli stati coinvolti nel conflitto in maniera diretta e indiretta stanno subendo le sanzioni messe a punto dagli USA e dall’Unione Europea. A farne le spese e dunque anche colpita la Bielorussia che ormai vende i suoi bond sovrani, ad una manciata di centesimi.

Obbligazioni Bielorussia: costa caro l’appoggio a Putin

Anche la Bielorussia sta patendo le sanzioni internazionali, a seguito alla concessione data alla Russia, di poter attraversare il suo territorio, per entrare in Ucraina. Il presidente Alexander Lukaschenkopur non nascondendo affatto la sua tendenza verso un pensiero sovietico e filo-russo, aveva da tempo preso le distanze da Mosca, temendo di potersi ritrovare un giorno nella condizione odierna dell’Ucraina.

Ora che Minsk è stata sanzionata dalla dall’Unione Europea, pare inevitabile che la sola strada da seguire sia quella di offrire nuovo appoggio al Cremlino.

Previsto un default a breve termine

Chi aveva puntato sulle obbligazioni della Bielorussia in dollari aventi la scadenza fissata al 28 febbraio 2023 e cedola 6,875% (ISIN: XS1634369067), le hanno vedute andare in caduta libera.

I bond rimborsabili entro i prossimi 12 mesi ad oggi mantengono una quotazione pari a soli 12 centesimi. Il loro valore a inizio 2022 e fino al 25 febbraio scorso, si manteneva stabile tra i 99 centesimi di inizio anno oltre i 93 centesimi a fine febbraio scorso.

Alla luce degli ultimi accadimenti finanziari quindi ecco che le obbligazioni arrivano ad offrire agli investitori un rendimento lordo annuale pari al 922%. Se si volge lo sguardo verso le scadenze fissate a 5 anni, al 29 giugno 2027 con cedola 7,625% (ISIN: XS1634369224), la valutazione odierna non arriva a toccare i 6 centesimi. Ecco quindi profilarsi un rendimento pari al 183%.

Come pagherà le cedole la Bielorussia

Per la Bielorussia onorare i debiti contratti con l’estero, risulterà a quanto pare molto difficile. Non si potrà fare altro che attendere i prossimi mesi per sapere se Minsk effettuerà il pagamento delle cedole, o se seguirà l’esempio di Mosca.

Con la seconda ipotesi assisteremo al pagamento delle cedole in scadenza, in valuta locale. Nell’eventualità invece che il conflitto vedesse a breve una fine, si assisterebbe ad un vero e proprio boom dei prezzi, anche in merito alle obbligazioni targate Bielorussia. Queste nei giorni scorsi sono state declassate boom dei prezzi anche per i bond della Bielorussia, declassati da S&P e Fitch a CCC, e da Moody’s  a Ca.

 

 

Obbligazioni dell’Ucraina che stanno creando scompiglio nei mercati finanziari internazionali. La notizia sta facendo il giro del mondo. Scopriamo nel dettaglio i bond che hanno dell’incredibile.

Obbligazioni di guerra: arrivano i War bond dall’Ucraina

Sta facendo molto discutere nelle ultime ore l’emissione dei cosiddetti  war bond, da parte dell’Ucraina. Le obbligazioni di guerra  a quanto pare ammontano a 8,14 miliardi di grivnia. Il loro corrispettivo in euro pur attestandosi solamente a quota 240 milioni di euro, rimane una cifra considerevole se si tiene conto che la loro emissione giunge da un Paese sull’orlo del collasso finanziario, con Putin che avanza. L’intento del Ministero delle Finanze di Kiev e quello di andare a raccogliere più fondi possibili al fine di poter finanziare una guerra più incisiva, nei riguardi della Russia.

Durata dei war bond dell’Ucraina

La durata delle obbligazioni di guerra messe a punto dall’Ucraina, è stata fissata a 12 mesi. La cedola ha un valore pari all’11%.  Si potrebbe pensare di essere difronte ad un tasso molto elevato se non fosse che stiamo difronte all’ inflazione in Ucraina, che lo scorso gennaio si attestava già al 10%.

Ora ci si aspetta che con il fermo delle attività produttive su tutto il territorio nazionale, la situazione economia e finanziaria sia sempre più devastante.  Ci si aspetta che la prima conseguenza dei bombardamenti messi in atto dai russi vadano a determinare un rialzo pauroso dei prezzi. Altra voce che sicuramente non andrà verso un futuro roseo, sarà il cambio della valuta nazionale che molto probabilmente a breve subirà un vero e proprio collasso.

Possibilità d’investimento

Inutile quindi sottolineare che tale forma di investimento in ambito internazionale, di positivo non abbia assolutamente nulla. Si tratta di un’operazione ad altissimo rischio. L’unica finalità di acquisto di tali obbligazioni ucraine, sarebbe riconducibile ad un finanziamento a fondo perduto per armare l’Ucraina contro la potenza Russa.

 

Obbligazioni come forma d’investimento che consente a chi la mette sul tavolo di acquisire alla scadenza del titolo, il diritto di rimborso delle somme versate, oltre che alla riscossione di una cedola pari alla quota degli interessi maturati.

Quelle che sono le preferite da parte degli investitori più prudenti, sono quelle bancarie che vengono rimborsate per prime, rispetto a tutte le altre tipologie. La situazione politica che si sta delineando sul fronte dell’Europa dell’Est, ora pone sotto l’attenzione degli analisti finanziari, i bond targati Russia. Cerchiamo di comprendere quanto siano importanti i rischi per coloro che intendano approfittare, del crollo del valore delle obbligazioni, provenienti dalla terra degli Zar.

Obbligazioni e spettro del conflitto russo

È sotto gli occhi di tutti che i bond della Russia abbiano intrapreso una vertiginosa picchiata verso il basso. La borsa di Mosca ha registrato perdite pari al 45% in questi ultimi giorni, e anche i bond stanno registrando un tracollo mai visto prima. Obbligazioni bancarie, obbligazioni subordinate, tutte sotto osservazione.

Ormai è certo che la nazione guidata da Putin sarà oggetto di severissime sanzioni, dopo aver messo in atto l’invasione su suolo ucraino. Sia il Vecchio Continente che gli Stati Uniti d’America stanno consolidando un fronte comune, che possa infliggere alla Russia le sanzioni economiche e finanziarie più pesanti possibile.

Quello che i mercati internazionali temono al momento, è che possa essere più di una probabile ipotesi, l’espulsione della Russia dallo SWIFT. Si tratta in poche parole del sistema internazionale di pagamento, che si fa riferimento alla divisa americana. Le valutazioni da considerare a tal riguardo sono davvero numerose, e per il momento tale ipotesi resta in piedi solo come una pesante minaccia.

Bond russi: dati e andamento

Nella giornata di ieri il bond russo definito in dollari 20 anni (ISIN: XS0767473852), ha fatto registrare un tracollo pari a oltre il 13%, andando a stabilizzarsi così a quota 89 cent. Un dato impressionante se si pensa che solo lo scorso settembre, lo stesso titolo era stabile a quota 135 dollari. In appena 6 mesi ecco quindi essere evidente un crollo pari al 34%.

Da evidenziare inoltre che il titolo è caratterizzato da una cedola fissa lorda, pari al valore del 5,625%. Ieri alla chiusura dei mercati il suo valore risultava essere del 7%. Gli analisti finanziari stanno osservando con estrema attenzione il precipitare del bon russi. Questi temono che la situazione possa ulteriormente aggravarsi ora dopo ora.

Rischio o opportunità tra  guerra e obbligazioni russe

Ci si chiede in queste ore se tale situazione in merito alle obbligazioni made in Russia, possa essere di grave rischio o offrire un’opportunità speculativa. Di certo la Russia al momento presenta un debito pubblico pari al 20% del PIL. Inutile poi ribadire che le esportazioni russe di materie prime tra cui primeggia il gas, le permetteranno comunque di superare le sanzioni economiche previste, da parte dell’Occidente.

Inoltre le scorte valutarie in possesso, permetteranno a Putin di poter fare fronte ai suoi debiti con l’estero. Non resta che attendere ancora l’evolversi della situazione bellica in Ucraina per azzardare ciniche previsioni di investimenti e profitti sulle obbligazioni della Russia.

Articoli Correlati