Limite contanti 2022: cambia ancora l’uso del denaro

Limite contanti 2022 con qualche sorpresa. Vediamo le novità che riguardano tutti noi da vicino, in merito all’uso della moneta elettronica.
limite contanti
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Limite contanti che  induce sempre più ad andare ad utilizzare il pagamento elettronico. Cerchiamo di andare a fare un po’ di chiarezza, dopo la recente approvazione di un emendamento al decreto Milleproroghe.

Limite contanti 2022: cosa sarebbe dovuto accadere

Nel 2020 il decreto fiscale adottato dal Governo di Giuseppe Conte, aveva di fatto programmato il ribasso della soglia dell’utilizzo del denaro contanti. Ma a quanto pare Mario Draghi con un emendamento al decreto Milleproroghe ha di fatto lasciato ancor la situazione invariata al 2021, in merito alla circolazione del contanti.

Due anni fa era stata già messa in cantiere quella modifica che avrebbe visto scendere ulteriormente la soglia dell’utilizzo del danaro contante, a € 1.000. Quindi ecco che considerando l’effetto retroattivo di tale recente disposizione, dallo scorso 1° gennaio coloro che hanno già scambiato somme in contanti di oltre mille euro, non potranno incorrere in alcuna sanzione.

Questa sarà la situazione che andremo a vivere fino allo scoccare delle ore 24 del prossimo 31 dicembre. Alla luce degli ultimi accadimenti però la certezza assoluta non è più contemplata, in quanto potremo assistere ad un’ulteriore proroga o ripensamento. Per il 2023 si dovrà riconsiderare quindi quanto stabilito in merito già in precedenza da Monti, e Conte.

Insomma la soglia di utilizzo del contante per gli italiani, che già venne proposta da Mario Monti a fine 2011, di fatto è stata adottata solo  per un brevissimo lasso di tempo, pari a meno di 2 mesi.

Pagamenti elettronici: scopriamo cosa sta cambiando

La situazione attuale nel nostro Paese in merito al limite contanti, vede il coinvolgimento anche dea parte dell’Unione Europea. La definizione della soglia minima con cui si può operare non andando a coinvolgere l’uso della moneta digitale, di fatto viene inserita anche nel recente Pnrr.

Inoltre la disposizione che limita la circolazione della valuta fisica, pone nuovamente l’attenzione di tutti sul contrasto all’evasione fiscale con particolare riferimento alle omesse fatturazioni. Il riciclaggio di denaro e tutte le frodi fiscali legate alla circolazione del denaro contante, d’ora in avanti avranno sempre una vita maggiormente difficile, su tutto il nostro territorio nazionale.

Quando non viene chiamato in causa il limite contanti 2022

In merito alla movimentazione del denaro fisico in Italia, al momento vi sono ancora delle eccezioni. Infatti a tal l proposito i versamenti e i prelievi sul conto corrente bancario e postale, non tengono conto della soglia consentita sull’uso dei contanti. Ciò si concretizza in quanto tale movimento di valuta, non si realizza tra soggetti diversi. Le somme di denaro oggetto di movimentazione restano di fatto sempre di proprietà del correntista. L’istituto bancario rimarrà in questo frangente, il depositario del fondo.

Donazioni e prestiti: cosa cambia

Il limite contanti 2022 resta pertanto fissato a quota € 1.999,99, con un emendamento al decreto Milleproroghe di Mario Draghi. Ma tale limite è bene tenere a mente che non riguarda solo i contanti, ma va a toccare anche i prestiti, e le donazioni. Tale limitazione di flusso del contante entra in atto non solo tra pubbliche amministrazioni e aziende italiane, ma anche tra privati. Pertanto ecco che il limite contanti si verifica ogni qualvolta vi sia uno scambio di denaro, tra soggetti diversi.

Quali le sanzioni previste

In caso di violazione della normativa che regola i movimenti di contanti in Italia, ecco scattare una multa amministrativa da € 2 mila, fino a toccare il tetto di € 50 mila.

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