Huawei sceglie di trasferire un investimento di 3 miliardi di dollari dagli USA al Bel Paese.
Huawei ha deciso di trasferire un forte investimento in Italia. Si tratta di una cifra a molti zeri, che arriva dopo i recenti scontri con gli Stati Uniti. La società cinese di telefonia, infatti, ha avuto numerosi problemi negli Stati Uniti:
- un arresto della figlia del proprietario della società, oltre che responsabile del reparto amministrativo internazionale. La donna era stata poi rilasciata dopo che era intervenuto il Governo cinese;
- un annuncio spiacevole di Google, che ha fatto crollare Huawei in Borsa, poi ritirato. Google spiegava di voler togliere gli aggiornamenti al sistema operativo Android ai dispositivi della società cinese. Quando questa aveva reagito dichiarando di avere una valida alternativa pronta, questo annuncio è stato ritirato;
- il confronto tra il governo cinese e quello americano a Osaka. In quel vertice, la Cina aveva preteso da Trump il blocco di nuovi dazi e la fine dei problemi con Huawei.
Nel suo comunicato stampa ufficiale, Huawei conferma due investimenti principali in Italia:
- quello sulla rete 5G;
- quello annunciato in collaborazione con Università di Pavia sulla microelettronica, con un vero e proprio laboratorio attrezzato.
“Questa nuova collaborazione con l’Università di Pavia è un’ulteriore conferma della centralità dell’Italia nella strategia globale di Huawei, testimoniata della forte volontà di investire nel Paese e nelle competenze presenti sul territorio. Vogliamo fornire nuove opportunità per favorire l’attrattività dell’Italia e frenare la cosiddetta ‘fuga dei cervelli’ che ha contribuito alla creazione del divario digitale oggi esistente con gli altri Paesi dell’Unione Europea.”
Thomas Miao, CEO di Huawei Italia – comunicato ufficiale Huawei
I numeri
In totale, saranno ben 3000, di cui 2000 di indotto, i posti di lavoro che usciranno da questa operazione unica nel suo genere. La società cinese ha dichiarato che il nostro Paese è il primo in Europa in tal senso.
Nelle politiche della società di telefonia, è presente un canale privilegiato tra Cina e Italia, difficile da trovare nel resto di Europa.
Fonte: WallStreetItalia
