Facebook ormai sta divenendo per innumerevoli utenti della rete, un vero e proprio punto di riferimento. Il social più diffuso al momento, arriva a rappresentare talvolta la personale cerchia di amici ora virtuali, con cui in tempi remoti ci si sedeva insieme a bere un caffè. Ecco che i post che troviamo pubblicati sulle bacheche, per alcuni sono l’esternazione delle proprie passioni, supportate dal desiderio di condivisioni.
Altri utenti invece con post studiati ad hoc, cercano invece un’approvazione collettiva, al solo scopo di gratificarsi. Infine sulla piattaforma social di Facebook trovano spazio anche sfoghi personali, contenuti video o foto, di sicuro poco appropriati alla sede di pubblicazione. Cercheremo quindi di fare un po’ di chiarezza a tal riguardo, ponendo la nostra attenzione su quelli che sono i regolamenti vigenti nei blog e nei forum. Con un po’ di conoscenza in più in merito, di certo non si correrà il rischio di vedersi il proprio profilo bloccato, anche in modalità permanente.
Facebook tra segnalazioni e blocchi
A qualcuno sarà di certo capitato di vedere il proprio profilo social rimanere bloccato per qualche tempo. Altra situazione ricorrente su Facebook potrebbe essere anche quella di essere dei segnalatori di contenuti social. E’ questo il caso in cui qualche utente si lascia troppo andare a insulti o a contenuti davvero disdicevoli, andando a colpire la sensibilità altrui.
Faremo un po’ di chiarezza in merito alle possibili conseguenze a cui si potrebbe giungere, nel caso vengano pubblicati post su Facebook, non idonei a detta del suo staff. Inoltre di seguito prenderemo in esame le conseguenze a cui saranno soggetti coloro che saranno segnalati allo staff di Facebook.
La piazza virtuale di Facebook, e i suoi standard
La comunità del social in competizione diretta con Tik Tok, riesce a raggiungere oltre 2 miliardi di utenti. Dato l’ingente transito di post e contenuti è stato messo a punto uno strumento detto standard di comunità. Si tratta di un promemoria comportamentale vero e proprio, che ha come punto cardine la libertà di espressione dei suoi utenti.
Il suo fondatore Zuckerberg di certo in merito a tale principio, ha tratto ispirazione dagli standard internazionali dei diritti umani. Ne consegue che gli utenti del social dovranno potersi esprimere liberamente senza dover subire alcuna pressione, minaccia o forma di emarginazione. Tale direttiva non è molto semplice da seguire tenendo conto la vastità degli utenti, quindi ecco scattare determinati paletti, nel caso in cui si debba andare a tutelare:
- La privacy è tra le caratteristiche fondamentali per usufruire al meglio della piattaforma Facebook, con spirito leggero. Pertanto ogni qualvolta che vengano violati dati sensibili e privacy altrui ecco scattare ferree operazioni di controllo, da parte degli admin.
- Il concetto di dignità vuole essere l’ulteriore fulcro che regola i rapporti virtuali, quando entrano in gioco i social. Tutti dovranno avere accesso agli stessi diritti e doveri.
- Non è concepito l’uso di profili falsi. Nel caso di segnalazioni, si potrà richiedere una verifica, o procedere con la chiusura dell’account.
- Anche la sicurezza di potersi esprimere è tutelata. A tal riguardo in gran parte delle discussioni tale compito è affidato ai moderatori.
Cosa non si può pubblicare
Di fatto non tutte le segnalazioni vanno a buon fine in quanto gli amministratori di Facebook devono prendere in considerazioni molti elementi, tra cui il contesto del post. Possiamo però indicare 5 comparti in cui trova spazio lo standard ci comunità di Facebook, a cui bisognerà fare sempre molta attenzione:
- Attenzione verso i contenuti definiti deplorevoli.
- Controllo sull’autenticità dei profili.
- Sono banditi la violenza in ogni sua forma e la criminalità.
- Privacy e sicurezza godono della massima tutela.
- Vige in ogni caso un grande rispetto verso ogni forma di proprietà intellettuale.
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