Atlantia non molla e punta alla cifra che manca per salvare Alitalia.
Stanno per scoccare le lancette del 15 Luglio per Alitalia. Luigi Di Maio e Dabilo Toninelli hanno 5 giorni per trovare un altro investitore disposto a fornire il 40% del capitale.
Per il momento, dopo le ultime notizie su Alitalia, ecco qual è lo scenario. Il Ministero dell’Economia metterà sul piatto il 35%. Un ulteriore 15% arriverà dall’americana Delta. Il totale è del 50%. Un altro 15% dovrebbe arrivare da Ferrovie dello Stato. Manca, quindi, un 35-40% a completare la cordata.
In questa situazione di stallo, si sono presentati Toto, Lotito e Avianca. Già dalle prime battute, si era manifestato un certo interesse anche di Atlantia dei Benetton.
Atlantia, però, teme la mancata fiducia del Governo, dovuta alla tragedia del Ponte Morandi.
In più, pare che la società dei Benetton si sia messa a disposizione di Alitalia in precedenti investimenti, come in quello del 2008 e in quello che coinvolse Ethiad.
Quindi, la società ora vorrebbe reali garanzie di rilancio di Alitalia, per prendersi un onere di 300 milioni di Euro.
L’investimento sarebbe immediato tramite assegno secondo fonti vicine alla società. In queste ore, però, Atlantia starebbe facendo ulteriori valutazioni in vista della presentazione dei documenti.
Le rassicurazioni del Governo
Sulla candidatura di Atlantia di Benetton il Ministro Di Maio e il Ministro Toninelli hanno assicurato nessun pregiudizio. Infatti, Atlantia dovrà pagare tutti i danni alle autostrade, ma il dossier Alitalia deve essere considerato discorso a parte.
L’assenza di una documentazione da parte del gruppo, però, non permetterebbe agli esponenti di Governo di fare valutazioni sulla proposta, che per ora è solo nei comunicati stampa di Atlantia.
Una volta ottenuto il 40% degli investimenti necessari, si procederà alla realizzazione di una Newco Alitalia. Nel frattempo, i sindacati di categoria hanno annunciato lo sciopero generale per fine luglio.
Fonte: IlSole24Ore